Tre poliziotti a cavallo inseguono un fuggitivo
nell'outback australiano. Siamo nel 1922 e a guidarli è una guida aborigena.
Nel gruppo pian piano serpeggiano i dissidi anche in seguito ad episodi
violenti e nascono domande mai poste prima: cosa divide bianchi e neri e chi ha
diritto di comandare? Rolf de Heer abbandona le 'diversità' singole (l'handicap
in particolare) che erano state al centro dei suoi tre film precedenti e
affronta un tema più vasto come quello della persecuzione degli aborigeni nei
primi decenni del secolo scorso. Può farlo solo agli inizi del nuovo millennio
perché prima questo era un tema da evitare in Australia. Riesce a fondere
spettacolarità e messaggio coadiuvato anche da un attore aborigeno che,
terminate le riprese di questo ed altri film, torna nella sua baraccopoli.