L'unica battaglia che ho perso è stata quella che ho avuto paura di combattere.(Che Guevara)

mercoledì 2 ottobre 2013

Dissicinema - I cento passi



«Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!» 
(Peppino Impastato)







I cento passi è un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana e dedicato a Peppino Impastato, un giovane ucciso per il suo impegno contro la mafia nel 1978, nello stesso giorno dell’omicidio Moro.


Oscurati dalla tragedia nazionale in atto in quei giorni, la sua storia e la sua tragica fine resteranno ignoti alla massa per più di vent’anni, sino all’uscita del film.


«Questo non è un film sulla mafia, non appartiene al genere. È piuttosto un film sull'energia, sulla voglia di costruire, sull'immaginazione e la felicità di un gruppo di ragazzi che hanno osato guardare il cielo e sfidare il mondo nell'illusione di cambiarlo. È un film sul conflitto familiare, sull'amore e la disillusione, sulla vergogna di appartenere allo stesso sangue. È un film su ciò che di buono i ragazzi del ’68 sono riusciti a fare, sulle loro utopie, sul loro coraggio. Se oggi la Sicilia è cambiata e nessuno può fingere che la mafia non esista, ma questo non riguarda solo i siciliani, molto si deve all'esempio di persone come Peppino, alla loro fantasia, al loro dolore, alla loro allegra disobbedienza.» (Marco Tullio Giordana)

Fonte: Wikipedia