L'unica battaglia che ho perso è stata quella che ho avuto paura di combattere.(Che Guevara)

lunedì 13 gennaio 2014

Antologia Senza Fissa Dimora 2013 - Premio Speciale Giuria



Saggio sull’assenza di stabilità

Spostandosi continuamente non ci si carica di troppe responsabilità. Variando le latitudini ove sostare con il proprio corpo non ci si adatta mai troppo a temperature e usanze, a tradizioni e mode, a locali e ritrovi notturni. Anche senza troppe monete ci si sente soddisfatti, perché non sapendo come e dove spenderle, potrebbero non essere nemmeno cacciate da quelle tasche strette e consumate. Ci si  alleggerisce di pensieri legati a problemi sociali, che non sarai certo tu a risolvere impegnato nella tua spasmodica quanto inutile ricerca di una donna più o meno stabile. Si, è proprio la stabilità quella che ti lacera dentro quando combatti per ottenerla e ti tradisce, puntualmente, perché la stabilità non si raggiunge con una donna a fianco o col portafoglio lussureggiante, si ottiene pochi minuti prima di addormentarsi, quando non si fugge nel riparo del sonno ma ci si addormenta con gli occhi sbarrati. Chi non dorme ha trovato la sua stabilità, chi dorme troppo è lontano da quest’ultima e non piglia pesci. Che poi il viaggio e’ contemporaneamente spostamento e latitanza: nessuno sa dove sei, che piacere essere nascosti, uscire ogni volta da un autobus e soffermarsi sul nuovo profumo della terra di quella zona, che ti ricorda sempre qualcosa che non ricordi, lo stimolo di non dovere pagare un affitto fisso che ti lega ad un immobile che non è il tuo, ma che ti fa sgobbare per sembrare tuo. Costa un sacco di soldi la stabilità perché spesso non crea stimoli, quindi ti fa spendere per doverteli creare dal nulla, è un illusoria tranquillità che sfora in una clandestina voglia di evadere, ma stabilmente. Evadere le tasse, spese legate ad un immobilismo romantico, figlio della società moderna. Le pratiche nomadi rispondono perfettamente a questa crisi, se ti sposti non ti porti dietro tanti problemi e preoccupazioni, coltivi sempre interessi diversi e riempi letti che variano per morbidezza e forma, anche il modo di riposarsi diventa creativo, svegliarsi ogni giorno con una nuova immagine e una nuova atmosfera, in una camera che non conosci ma ti vuole bene come la tua, perché ti protegge dal freddo e dalle intemperie. Ogni volta che ci si muove ci si lascia adottare da una persona e un letto, un'idea e una coperta, ma, soprattutto, un risveglio e un cuscino. Quale profumo ricordi con più piacere, quello della tua cameretta o della tua tenda? Sii sincero, ti sei scocciato di sapere con precisione dove si trova il bagno per poterci pisciare ad occhi chiusi, di dove tua mamma nasconde i soldi e di cosa potresti trovare all’apertura di un frigorifero. Spostati senza avere troppa cognizione di quello che fai. Provaci per una settimana, dimenticati di che colore è il desktop del tuo pc e vergognati di non possedere più un valido motivo per dover chiamar il tuo amico, tanto lui non scappa e se ti chiama è solo perché rientri nella sua stabile paura di rimanere solo.
Francesco Di Giulio
(Potenza, 1989)